VADEMECUM 2026 PER I PROPRIETARI – COME AFFITTARE UN APPARTAMENTO TRAMITE AGENZIA IMMOBILIARE

Kateryna Popruzhenko • 10 novembre 2025

Affittare un immobile in modo corretto e regolare nel 2026 significa rispettare una serie di norme e adempimenti. Questo vademecum raccoglie in modo semplice e lineare tutto ciò che un proprietario deve conoscere prima di affidare il proprio appartamento a un’agenzia immobiliare per l’affitto breve.

1. Registrazione presso l’Albo: documenti richiesti


Prima di poter mettere l’immobile sul mercato degli affitti brevi, è necessario presentare una serie di documenti che ne certificano la legittimità, la conformità e la proprietà. I principali sono:


Titolo di provenienza

Atto notarile, dichiarazione di successione, donazione o altro documento che attesti in modo chiaro chi è il proprietario dell’immobile.


Certificato di agibilità (rilasciato dopo il 2002)

Documento che conferma che l’immobile rispetta i requisiti di sicurezza, igiene e abitabilità previsti dalla legge.


Planimetria catastale conforme

La planimetria deve corrispondere allo stato reale dell’immobile. Eventuali difformità tra Catasto e stato attuale possono creare problemi nella registrazione o comportare sanzioni. Se ci sono modifiche interne non aggiornate, è necessario regolarizzarle prima della registrazione.


Tributi e tasse in regola

Serve la conferma che l’immobile sia in regola con i pagamenti di IMU, Tari e altre imposte.


Perché è importante:

Questa documentazione assicura che l’immobile sia pronto per essere affittato senza rischi legali o amministrativi e permette all’agenzia di lavorare con trasparenza e correttezza.


2. Ottenimento dei codici CIR e CIN + Registrazione in Questura


Dal 2026 entrano in vigore nuovi obblighi per gli affitti brevi.


CIR – Codice Identificativo Regionale

Identifica l’immobile all’interno della regione e permette di pubblicarlo in modo conforme sui portali online.


CIN – Codice Identificativo Nazionale

Obbligatorio dal 2026. Deve essere visibile sia negli annunci online che all’ingresso dell’immobile. La mancata esposizione comporta sanzioni amministrative.


Registrazione presso la Questura

È obbligatorio registrare l’immobile come unità destinata agli affitti brevi per poter comunicare gli ospiti secondo le norme di pubblica sicurezza.


Perché è importante:

Questi codici servono per distinguere le strutture regolari da quelle abusive e consentono di affittare legalmente, evitando sanzioni anche importanti.


3. Registrazione ai portali UNICOM e AlloggiatiWeb


Per chi affitta a Scalea e nei comuni della Riviera dei Cedri, sono necessari due ulteriori passaggi:


UNICOM

Piattaforma attraverso cui il proprietario (o l’agenzia per suo conto) inserisce i dati relativi ai soggiorni, paga o dichiara la tassa di soggiorno e trasmette report statistici.


AlloggiatiWeb – Polizia di Stato

Sistema obbligatorio per comunicare i dati degli ospiti entro 24 ore dall’arrivo. È un adempimento legato alla sicurezza pubblica.


Perché è importante:

Sia le comunicazioni di soggiorno sia quelle degli ospiti sono obbligatorie per legge. La loro mancata o tardiva registrazione comporta sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, procedimenti penali.


4. Tassazione 2026 – Cedolare Secca


La normativa fiscale 2026 distingue chiaramente tra affitti gestiti da terzi e affitti gestiti direttamente dal proprietario:


26% cedolare secca → se l’immobile viene affittato tramite agenzia immobiliare o portali digitali (mediatori).


21% cedolare secca → se l’affitto viene gestito direttamente dal proprietario, senza intermediari.


Perché è importante:

Conoscere l’aliquota fiscale permette di calcolare correttamente la redditività dell’immobile e di evitare errori nelle dichiarazioni dei redditi.


5. Costi di Agenzia e spese a carico del proprietario


Commissioni dell’agenzia:

L’onere è pari al 20% del prezzo lordo dell’affitto breve.

Include: gestione delle prenotazioni, assistenza clienti, check-in/check-out, gestione delle comunicazioni obbligatorie, promozione dell’immobile, supporto in caso di imprevisti, fotografie professionali, pubblicazione su portali.


Spese a carico del proprietario:


Pulizie (finali o intermedie, a seconda della durata).


Utenze (luce, acqua, gas, internet).


Perché è importante:

Chiarezza sui costi evita malintesi. Le pulizie e le utenze rimangono a carico del proprietario perché dipendono dall’uso dell’immobile, mentre l’agenzia gestisce il servizio e la commercializzazione.


Conclusione


Affittare un immobile in modo regolare nel 2026 richiede attenzione e rispetto di precisi adempimenti. Un’agenzia immobiliare qualificata può seguire il proprietario in ogni fase — dalle registrazioni alla gestione pratica degli ospiti — garantendo tranquillità, sicurezza normativa e massima valorizzazione dell’immobile.

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